L’Hoshin Kanri è un sistema per gestire e sviluppare le strategie inventato negli anni 60 in Bridgestone. Purtroppo fino agli anni ’90 nel mondo in occidentale ed in Italia non ha mai avuto grande sviluppo, legato al fatto che esistevano poche traduzioni dal giapponese e probabilmente perchè la Lean ed il TQM erano ancora per pochi eletti. Molte aziende occidentali che hanno iniziato ad usarlo hanno cercato a loro modo di adattarlo alla propria realtà, ma alcuni tratti comuni possiamo dire siano rimasti intatti dall’originario sistema giapponese ad oggi. In particolare la matrice ad X (X Matrix) che collega fra di loro obiettivi strategici di medio-lungo periodo alle tattiche e agli indicatori di misura di breve termine. Non ultimi gli indicatori visual day-by-day.
La matrice sotto riportata nella figura è tratta da un’azienda multinazionale cliente Chiarini & Associati con dati chiaramente modificati per ovvi motivi

Esempio di X Matrix, fonte Chiarini & Associati


L’hoshin kanri non classifica le strategie in particolari categorie quali le “4 prospettive” del sistema americano Balanced Scorecard (BCS). Offre però un interessante modo visivo di collegamento delle varie parti. Per esempio se nella figura guardiamo l’obiettivo strategico di lungo periodo “increase stock profitability” questo è fortemente correlato (◙ icona) con l’obiettivo di riduzione del “cost of poor quality compared to the turnover”, mentre lo stesso obiettivo di lungo ha una correlazione normale (○ icona) con l’obiettivo “overall employee satisfaction”. La X Matrix inoltre mette in correlazione gli obiettivi strategici con le tattiche ed i team responsabili di implementare la tattica. Ad esempio possiamo vedere come la tattica
“zero pollution project” sia direttamente sotto la responsabilità dell’
“engineering and production team” così come del “quality and HSE team”. I team misurano il successo nel portare a termine le tattiche tramite indicatori che si trovano girando la matrice in senso orario.
Altro interessante processo dell’hoshin kanri e della X Matrix è il cosidetto
“catchball”. Il catchball è fondamentale per il coinvolgimento dei manager e del personale nella condivisione degli obiettivi. Il catchball deriva il suo nome da un gioco d’infanzia di scambio e presa del pallone e, usando questa metafora, un’idea è lanciata di persona in persona al fine della condivisione e del particolare sviluppo a seconda del livello.
Nel sistema Giapponese, piuttosto che una pura imposizione top-down, il catchball offre la possibilità di discussione e revisione dell’obiettivo, tattica od indicatore. Il video sotto riassume le fasi fondamentali dello sviluppo dell’hoshin kanri con collegamento agli indicatori visual day-by-day.

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